Phoenix Forum

Recensioni che passione!, CCC

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Poros_7
view post Posted on 2/11/2007, 19:35




L'ultimo film che hai visto era più noioso di una serata a bridge fra vecchiette? Sei andato a farti rimborsare il biglietto, ma ti hanno detto che loro ci devono pur campare sugli allocchi come te? Vorresti andare a sputare il regista in un occhio, ma non hai il suo indirizzo? Vorresti bruciare la sede della Paramount, ma hai di nuovo dimenticato l'indirizzo?
Questo è il posto giusto per vendicarti!!!!!!
(non abbiamo l'indirizzo del regista, ma è già qualcosa)

P.S.: Naturalmente vanno bene anche le recensioni positive

Ecco alcune recensioni scampate al vecchio forum:

Ragazzi, ho appena visto Collateral.
Voto: 8
Trama: Los Angeles. Notte. Max, tassista notturno propenso alla psicologia, dopo aver conosciuto un'affascinante avvocatessa, fa salire sul suo taxi un uomo molto gentile ed elegante, Vincent. Questi altro non è che uno spietato killer professionista che deve commettere sei omicidi, e prenderà Max e il suo taxi in ostaggio per una sera...
Oltre ad essere un grande film d'azione riesce anche ad offrire spunti filosofici. Da gustare la fredda e spietata interpretazione di un immenso Tom Cruise dagli occhi di ghiaccio.
Ma chi ruba la scena al divo è Los Angeles: una città oscura e notturna che trasuda la vita dei suoi abitanti da pallidi occhi al neon.
Enigmatica la scena del coyote, comunque la migliore del film.
Collateral: per chi cerca la propria strada con un taxi di notte...


Altro film appena visto: Hero di Zhang Yimou.
Voto: 8
Trama
Cina, 2000 anni fa. Il vasto territorio orientale è diviso in sette regni, perennemente in lotta fra loro. Il re di Qin è deciso a conquistare gli altri regni e ad unificare la Cina. Tre assassini vengono quindi mandati per ucciderlo, sono le persone più esperte nell'arte della spada di tutto il continente: Cielo, combattente dalla lunga e fulminea lancia, Neve che Vola, maestra nel combattimento a due spade, e Spada spezzata, guerriero dalla lama troncata da mille battaglie ed esperto calligrafo.
Ma al palazzo si presenta un uomo che porta con sé le lame di questi tre assassini e afferma di averli sconfitti. Introdotto alla presenza del re, ottiene il privilegio di bere con lui a dieci passi di distanza. Dice di chiamarsi Senza Nome e incomincia a raccontare la sua storia al re...
Commento
Una sola parola: spettacolare. Anzi, due: profondo. No, no, tre: eroico.
Non esagero certo ad eguagliarlo al più grande film di spada esistente: La tigre e il dragone.
Jet Li stupisce ancora una volta grazie alla sua calma e imperturbabile recitazione, rimarrete a bocca aperta davanti a incredibili duelli sul lago (e non intendo sulla riva) e di fronte al contatto di fulminee spade in un turbinio di foglie autunnali. Qualcuno (Ludo, naturalmente) esulterà perfino, davanti al ping pong giocato con lame come racchette e una goccia d'acqua come pallina.
Tra spettacolari evoluzioni e avvincenti combattimenti, vero cuore palpitante della pellicola, si notano benissimo alcune guizzi di genialità che il regista Zhang Yimou ha disseminato nel suo film. Il migliore, sicuramente, le foglie dal cangiante colore, presenti nel bosco che ospita il combattimento tra Neve che vola e Luna, che diventano alla morte di quest'ultima da un pallido giallo autunnale ad un acceso e profondo rosso sangue.
State attenti allo scambio di battute farcito di filosofia orientale tra il re di Qin e Senza Nome e non perdete il monologo finale del re di fronte alla parola "spada" scritta da Spada Spezzata, in cui è racchiuso il messaggio del film.
Unica pecca è il prevedibile ritratto di onore e abnegazione, proposto dalla pellicola, della società cinese, anche se ritratto tanto caro ai registi orientali e quasi d'obbligo in questo tipo di film.
Hero: per chi crede ancora negli eroi...

Altra recensione: OCEAN'S TWELVE di Steven Soderbergh.
Voto: 6
Trama
Vi ricordate il colpo da 160 milioni di dollari messo a segno da Ocean (George Clooney) e i suoi 11 ai danni di Terry Benedict? Bé, Benedict li rivuole indietro e Ocean con i suoi vecchi amici + 1 deve restituirli entro due settimane. Come se non bastasse una poliziotta tenace e brillante e un ladro di fama internazionale gli metteranno i bastoni fra le ruote. In viaggio tra Amsterdam, Parigi e Roma, riusciranno i 12 a fare il colpo che gli salverà la pelle?
Commento
Sequel forzato dell'ottimo "Ocean's eleven". Nonostante una bella rosa di attori e il poker d'assi formato da George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon e Catherine Zeta-Jones il film appare superficiale. Niente spunti interessanti né dalla regia, né dal montaggio, né dalla ripresa, né dalla fotografia e neppure dagli effetti speciali. E in più, un fastidioso continuum spazio-temporale della storia sfasato e falsato da continui e improvvisi flash-back senza capo né coda a rendere la trama nella prima metà del film semi-incomprensibile. L'unica cosa che vi impedisce di dare fuoco alla pellicola è un'ironia sagace e brillante che caratterizza tutta la durata del film e una trama, che a partire dalla seconda metà del film, diventa tutta un continuo colpo di scena e capovolgimento di situazione.
Diciamo che "Ocean's twelve" è uno di quei film da guardare una volta trasmesso in televisione; non vale certo i soldi del biglietto.
Consigliato solo a chi è innamorato del primo film.


I fantastici quattro di Tom Story
Voto 7
Trama
Reed Richards, eminente scienziato, cerca finanziamenti per una missione spaziale con lo scopo di studiare una nube solare. Stringe, quindi, un accorto con l'industriale Victor Van Doom. Della missione faranno parte anche: Ben Grimm, braccio di Reed, Sue Storm, vecchia fiamma dello scienziato e suo fartello Johnny. Per uno sfortunato incidente i 5 vengono investiti dalla nube e sono costretti a tornare sulla Terra. Qui scopriranno di aver acquisito dei nuovi superpoteri che li trasformeranno nei Fantastici Quattro: Reed sarà Mr. Fantastic, capace di allungarsi a dismisura; Sue la donna invisibile, Johnny la torcia umana e Ben la Cosa, un essere roccioso dalle fattezze mostruose che gli procureranno non pochi problemi. E Van Doom? Avete presente il perfido dr. Destino?
Commento
Ecco l'ennesimo Marvel film tratto dai vecchi fumetti diranno alcuni. E' vero, ormai l'idea ha perso originalità, ma ciò non vuol dire che i Fantastici Quattro non sia un bel film. Non immaginatevi certo i problemi adolescenziali di Spiderman o lo spessore psicologico di Batman, tantomeno i rimandi socio-politici di X-men. Questo è un film con la sola pretesa di far divertire. L'unico carattere veramente umano è quello, strano a dirsi, della Cosa, emarginata dalla società e mollata perfino dalla moglie, caduta in una profonda crisi a causa della sua diversità. Anche se ciò non le impedisce di far parte di un finale tutto rose e fiori.
Belli gli effetti speciali, soprattutto i campi di forza di Sue e il corpo in fiamme della Torcia umana, senza dimenticare la nube solare. Per la sceneggiatura e la storia scorrevole il merito è tutto del maestro Stan Lee, ma anche la fotografia e la regia sono ben curati. Geniale e suggestiva la scena finale, ovvero un enorme quattro infuocato tracciato nel cielo vicino alla statua della libertà. Da non perdere anche Jessica Alba (e dico tutto) intenta in uno spogliarello incredibilmente... invisibile.
I fantastici Quattro: per provare a vivere in un fumetto per un po’..


Altro film visto: Batman Begins di Christopher Nolan.
Voto: 7,5
Trama: Bruce Wayne, il figlio del più ricco imprenditore di Gotham City, cade accidentalmente in un pozzo, dove viene attaccato da alcuni pipistrelli; da allora quella sarà la sua più grande paura. Una notte i suoi genitori vengono assassinati da un rapinatore; l'unico pensiero del giovane Bruce da quel momento in poi sarà la vendetta. Ritroviamo un Wayne ormai adulto (Christian Bale) in un penitenziario orientale, dove verrà poi notato da un uomo di nome Raz Han Gun (o almeno è così che si pronuncia) che lo addestrerà a combattere. Una volta tornato a Gotham, aiutato dal fedele maggiordomo e da mister Fox (Morgan Freeman) darà vita a Batman, e da quel momento in poi il pipistrello comincerà a volare...
Commento:Il quinto capitolo del "Cavaliere Nero" fa ritornare allo splendore degli albori una serie che ormai aveva perso mordente. Nolan ha potuto contare rosa di attori più che eccellente, basti pensare a Kate Holmes nella parte della ragazza del supereroe e Morgan Freeman in quella dell'eclettico Mr. Fox, senza contare un budget più che soverchiante, certo, ma ha comunque compiuto la non facile impresa di dare al film una sua originalità. Non vi sono estri di regia, ma si può benissimo notare un sapiente montaggio che dà i suoi frutti soprattutto nei repentini flash-back di Bruce; buono anche il doppiaggio. Parte integrante del film è la paura, considerata, non più come qualcosa da sconfiggere, ma bensì come un'arma a doppio taglio, come si suol dire: se non puoi batterla fattela amica.
Batman begins: per chi si considera ancora una creatura della notte...

Ennesima recensione: La guerra dei mondi di Steven Spielberg.
Voto: 7-
Trama
Basata su un romanzo di Wells la trama ricalca abbastanza fedelmente il libro, anche se la storia è stata trasportata nei giorni nostri. Ray (Tom Cruise), un operario, vive a New York separato dalla moglie. Dovendo quest'ultima partire alla volta di Boston affida per un po' al marito i figli: Nick (almeno credo, se sbaglio correggete), un ragazzo svogliato e impulsivo, e Rachel, responsabile e matura, ma pur sempre una bambina. Dopo uno strano temporale, dalla piazza della città, come anche in altre parti del globo, un gigantesco robot, tripode (per Ludo: cioè coloro che hanno tre piedi), che incomincia a incenerire ogni essere vivente: sembra inarrestabile. In un mondo in preda al panico, inseguiti dagli alieni , che hanno dato inizio ad uno sterminio di dimensioni planetarie, a Ray e la sua famiglia non resta che fuggire.
Commento
Sotto le mie aspettative, ma forse mi aspettavo troppo. Darei un 10 all'ufficio marketing della Paramount, che grazie a una sponsorizzazione perfino più capillare di quella di Star Wars-Episode 3 (tra poco vi faccio anche questa recensione) riesce a dare un'immagine del film molto più grande della realtà. Tom Cruise riesce ad interpretare qualsiasi ruolo, ma quello del fuggiasco lo fa proprio da Dio (vedi Minority Report), bravissima anche la bambina (peccato che non mi ricordi il nome, forse Dakota Fannyng) che interpreta Rachel, e Morgan Freeman (specializzato oramai in ruoli secondari e comparsate) riesce perfino a dare una propria umanità all'anonima voce fuori campo del narratore. Il film è godibile per tutta la sua durata e Spielberg è riuscito nella difficile impresa di accontentare sia gli amanti della fantascienza sia il pubblico più comune, raccontando una guerra interplanetaria dal punto di vista di una comune persona e non di un eroe intergalattico, riecheggiando atmosfere drammatiche simili in tutto e per tutto a quelle delle pellicole ambientate nella seconda guerra mondiale (anche se i complimenti per tutto questo dovrebbero meglio andare all'autore del libro, cioé Wells).
Grave pecca del film è, purtroppo, il finale, che arriva troppo presto e senza il minino preavviso, catapultando il pubblico da un olocausto globale a una conclusione così lieta da diventare inverosimile, che lascia lo spettatore medio alquanto deluso.
Punto di forza del film sono gli effetti speciali, realizzati nientepocodimenoche dalla Lucas Art (quelli di Star Wars): un assalto di tripodi giganti a suon di laser disintegranti e braccia meccaniche vale certo il costo del biglietto; senza contare del temporale elettromagnetico e risveglio del tripode sotterrato all'inizio del film. E dove mettere la sconcertante scena stile Blade Runner, per la quale è stato sacrificato un vero boeing 747.
La guerra dei mondi: per chi si sente solo nell'universo...

 
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Matta*
view post Posted on 12/11/2007, 18:23




che palle...non conosco film perchè rugg nn mi porta al cinema...quindi credo che entrerò poche volte qui...era solo per salutare...tanto nessuna delle tue noiosissime regole lo vieta...ciao..tvb
 
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PeNia
view post Posted on 13/11/2007, 18:29




amo...vogliamo parlare di CEMENTO ARMATO???No dico,ne vogliamo davvero parlare?Perchè sarebbe uno spreco...
 
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Poros_7
view post Posted on 13/11/2007, 18:51




L'unica cosa che si salva del film è la canzone finale Senza Fiato, cantata Da Giuliano dei Negramaro e da Dolores, ex-cantante dei Cranberris
 
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pk89
view post Posted on 13/11/2007, 19:21




Ma perfavore, era bellissimissimo quel film, meglio del Signore degli Anelli e le due torri
 
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Poros_7
view post Posted on 13/11/2007, 19:23




come no! la gente ha applaudito per 12 minuti dopo che è finito. Perché era finito.
 
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pk89
view post Posted on 13/11/2007, 19:24




ma se non c'era gente a parte quei due che si sono accorti che era finito colo perchè hanno acceso le luci
 
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PeNia
view post Posted on 13/11/2007, 20:16




beh..anke noi eravamo entusiasti..della fine!
 
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Killerqueen.89
view post Posted on 15/11/2007, 20:09




Film più bello che io abbia mai visto: La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana...stupendo....in quel film non manca proprio nulla...voto 10+ (come i polli) nessuno me lo ha chiesto, lo so, ma giacchecero... :D
 
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pk89
view post Posted on 15/11/2007, 23:38




Già, a quel film non manca proprio niente niente, anzi, ha anche qualche oretta in eccesso...
se non fosse tanto lungo (è così lungo che ho sentito dire che dura chilometri) sarebbe perfetto comunque
 
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.:Deo:.
view post Posted on 28/11/2007, 16:18




Guardate "Lord of war" cn Nicolas Cage, film bellissimo ke rispecchia il mondo di oggi. nn è palloso guardatevelo, nn vi pentirete!!!

Una trilgia che a me è piaciuta molto: The Matrix,Reloaded,Revolution.

E per ki è stato attento all'assemblea vorrei ricordare di rivedere:

Io non sono qui
Ogni capitolo della vita di Bob Dylan interpretato da un attore diverso

Profeta, cantastorie, contestatore. Anticonformista, folle, genio assoluto del novecento. Io non sono qui è un viaggio nel tempo di Bob Dylan, attraverso il ritratto di sei personaggi – colti ognuno in un aspetto diverso della vita artistica e privata del menestrello americano – che intrecciano le loro storie di protesta, disagio, erranza e solitudine in una performance evocativa diretta da Todd Haynes. Anche stavolta, in un'ambientazione che riecheggia gli anni sessanta – avvicinandosi con forza alle tematiche dei suoi film più noti come Lontano dal paradiso e Velvet Goldmine – il regista americano sperimenta una narrazione frammentata e psichedelica, utilizzando sei diversi stili di regia all'interno di ogni microcosmo narrativo.
C'è Arthur, poeta simbolista che porta lo stesso nome di Rimbaud, interrogato e poi condannato da una commissione d'inchiesta per i suoi presunti legami con gruppi sovversivi e di estrema sinistra. C'è Woody (Guthrie) un bambino di undici anni scappato da un riformatorio e pronto a raggiungere il capezzale del morente omonimo, il cantante folk che ha influenzato per lungo tempo la musica di Dylan. Poi c'è Jack cantore della protesta al tempo della guerra in Vietnam, Robbie attore e motociclista, Jude l'androgino e cinico cantante folk, e per finire l'illuminato pastore John e il vecchio Billy (The Kid), ispirato al celeberrimo criminale. Quello di Todd Haynes è più di un mockumentary o di un omaggio al Dylan che più amiamo (non a caso è l'unico ritratto che lo stesso Dylan sembra aver davvero apprezzato), ma una miscela perfetta di musica, arte visiva, cinema. Fotografia rigorosa, sei registri narrativi che si intrecciano sul calare degli anni '70, quando le illusioni e le utopie di un mondo migliore si infrangevano definitivamente sul campo di battaglia di una guerra infinita e inutile. C'è la musica, allora, a risollevare le sorti di un'umanità stanca, a dar voce ai poveri e ai diseredati, ma c'è anche il cinema – di Todd Haynes – che ogni volta restituisce la magia delle atmosfere magiche perse nei ricordi.
 
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Poros_7
view post Posted on 30/11/2007, 22:36




Un film che mi pento di non aver visto... Rimedierò
 
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Matta*
view post Posted on 9/12/2007, 17:09




NN E' VERO E' STUPENDO!
 
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Matta*
view post Posted on 16/12/2007, 18:11




TUTTI AL CINE A VEDERLO
Winx Club - Il segreto del regno perduto
Anno: 2007
Altri titoli: Winx Club - The Movie
Durata: 85 min
Origine: USA
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Tratto da: personaggi della serie animata "Winx Club" ideata da Iginio Straffi
Musiche da: La canzone "All the Magic" è di Natalie Imbruglia.
Produzione: IGINIO STRAFFI E ANNITA ROMANELLI PER RAINBOW CGI, RAI FICTION
Trama: Bloom, Flora, Stella, Aisha Musa e Tecna sono sei fatine adolescenti, solari, romantiche e fragili, ma anche molto determinate. Dotate di straordinari poteri magici e unite da un'inossidabile amicizia, consolidata nel Winx Club, le sei creature magiche sono chiamate ad una sfida molto impegnativa che le vedrà costrette a superare una serie di ostacoli per risolvere un antico mistero da cui dipende il destino dell'intera Dimensione Magica.
Regia: Iginio Straffi
Sceneggiatura: Iginio Straffi , Sean Molyneaux
Soggetto: Iginio Straffi
Critica: "I1 successo delle Winx è che le fate si vestono, parlano e hanno il modo di fare delle ragazzine di oggi: insomma, la magia è una macchia di colore alla moda su una normalità di segno positivo ma non proprio esaltante, che si traduce in un segno grafico altrettanto piatto e banale. Quanto alla tecnologia, si può apprezzare il tentativo di confrontarsi con il gigante USA ma l'esperimento di 'Winx Club - Il segreto del regno perduto' resta per ora un ruggito del topo." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 30 novembre 2007) "

Le scopiazzature - nei tratti somatici come nei poteri iperteconologici - si sprecano. Collocabili tra le trasgressive Bratz e le rassicuranti Barbie, in quanto modello pre-adolescenziale l'aspetto più pericoloso delle Winx sta nell'esteriorità, con corpi longilinei tutti curve, "vitino da vespa", trucco, abiti succinti e tacchi. Una responsabilità che si crede bilanciata da rapporti paritari tra i sessi e da un femminile protagonista nel bene (le nostre) e nel male (le streghe antenate), oltreché da inni ad autostima e spirito di gruppo, con tutti che si promettono l'eternità di amicizia, amore, famiglia. 400 tra artisti e tecnici coinvolti, ma per forma e contenuti siamo lontani dal faro Pixar, mentre il finale anticipa il secondo episodio già in preparazione." (Federico Raponi, 'Liberazione', 30 novembre 2007) "

Filiformi ma modaiole, fidanzate con principini azzurri, le nostre usano lessico pop e volano nella dimensione onirica cercando con spirito di gruppo su montagne impervie con strani animali, il segreto del misterioso libro del destino. E un balletto coreografico colorato che accende su base etica i sentimenti del pubblico teenageriale soprattutto femminile." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 30 novembre 2007)
Note: - EVENTO SPECIALE ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2007) NELLA SEZIONE 'PREMIÈRE/ALICE NELLA CITTÀ', CON UN'ANTEPRIMA DI 35' DEL FILM.
 
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pk89
view post Posted on 16/12/2007, 19:37




Silvia, io scherzavo quando dicevo di andarlo a vedere...
 
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17 replies since 2/11/2007, 19:32   186 views
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